30 settembre 2014

iPhone 6: le 5 app mancanti

L'iPhone 6 è uscito da pochi giorni ed è già un successo di dimensioni planetarie. Ovviamente le polemiche non stentano a fioccare, c'è chi si lamenta del prezzo, chi della flessibilità eccessiva, chi attacca gli utenti in fila per giorni in attesa dell'apertura degli stores e chi si lamenta per partito preso.

La realtà è che ne ho avuto uno in mano ed è oggettivamente un aggeggio fighissimo, ma visto che il mio saldo bancario si aggira intorno al numero di neuroni di Federica Nargi, credo che mi terrò il mio vecchio telefono.

Smanettando un po' col nuovo melafonino ho però constatato che avrebbero potuto dare all'utente un'esperienza di utilizzo molto maggiore. Mancano infatti 5 funzioni fondamentali:

Trova il suo Neurone
Quante volte vi è capitato di avere conversazioni, scritte o parlate, con qualcuno di dubbia perspicacia? Quelle conversazioni durante le quali il sangue vi ribolle nel constatare che sprechereste meno energie a spiegare la teoria della relatività a Luca Giurato. 
Per queste occasioni dovrebbe esistere Trova il suo neurone: un'app che sfrutta la videocamera frontale del telefono del vostro interlocutore effettuandogli uno screening neuronale. A processo terminato, nel caso vengano individuati meno neuroni di quelli da voi impostati come requisito minimo, l'iPhone del soggetto rilascerà una scarica elettrica di 200000 Volt che porrà fine alla conversazione ed alla sua inutile esistenza.

iRottoIlCazzo
Tutti noi, all'interno della nostra cerchia di conoscenze, abbiamo uno o più elementi che ci martellano di chiamate e messaggi senza darci nemmeno il tempo di defecare in pace e serenità. Persone per le quali siete una sorta di animale domestico da importunare ogni qualvolta si sentano sole ed altre che non hanno ancora imparato a scrivere tutto in unico testo e quindi vi mandano una parola alla volta facendo vibrare il vostro telefono così forte da portare la Protezione Civile in stato di preallarme sismico.
Per questo vorrei esistesse iRottoIlCazzo: un'applicazione che si sincronizza a chiamate, SMS e a tutte le app di instant messaging. Dopo la quarta chiamata nell'arco di 30 minuti o il quarto messaggino consecutivo al quale non avete risposto, questa applicazione farà deflagrare il dispositivo del vostro disturbatore garantendogli la perdita delle dita. All'interno è già presente una lista di disturbatori noti quali: tutti i promotori delle varie aziende di utenze e tutte le società di indagini di mercato.

i'MDrunk
Ammettetelo: almeno una volta nella vita vi siete miserabilmente umiliati chiamando o scrivendo a qualcuno da ubriachi: ex fidanzati, amici, persone dalle quali eravate attratti, colleghi e perfino datori di lavoro. Da quel giorno non avete mai più osato toccare alcool per non rischiare querele o peggio.
Gioite, amici cari, perchè potrebbe arrivare a breve i'MDrunk. Un widget preinstallato in tutti i dispositivi Apple sul quale andrete ad inserire un elenco di contatti "sensibili" col quale non sputtanarsi. Accedendo al microfono ed alle tastiere, sarà in grado di rilevare il vostro stato di ubriachezza dallo sbiascicamento della vostra pronuncia e dalle troiate che scrivete; se proverete a contattare uno dei numeri inseriti in lista, l'iPhone si disattiverà per 6 ore ed invierà automaticamente una chiamata registrata alla polizia denunciandovi per ubriachezza molesta e atti osceni in luogo pubblico. 

AntiScrocco
Solo un fumatore può sapere il fastidio che si prova nell'avere una coda di scrocconi che elemosinano sigarette ogni volta che estrae il pacchetto. Da oggi quella coda potrà essere soggetta ad una rigida selezione. 
AntiScrocco è infatti un'applicazione che riconosce il tipo di cellulare in possesso di chi vi chiede "oh hai una siga?" e se dovesse possedere uno smartphone da diverse centinaia di euro, gli invierebbe la posizione del tabaccaio o del distributore automatico attivo più vicino allegando il seguente messaggio "visto che hai 700€ per il cellulare, non fare il pezzente e comprati le sigarette... coglione".

OnlyGoodSelfies
Il problema più grande che si incontra scattandosi un selfie è il risultato finale: ci si prepara credendo di essere belli come un Bronzo di Riace e poi si guarda la foto e si scopre di assomigliare a Giampero Galeazzi in overdose.
OnlyGoodSelfies ovvierebbe a questi disagi: una funzione integrata alla fotocamera dell'iPhone che riconosce la vostra espressione alla Umberto Bossi a Pontida e automaticamente elimina la foto. Sembra banale ma è la funzionalità che richiederebbe il maggior lavoro di sviluppo. Per ottenere un risultato efficace, gli sviluppatori dovrebbero inserire in archivio tutte le espressioni di Renzi ad oggi note per usarle come modello, quindi, considerando la mole di materiale da analizzare, Cupertino potrebbe impiegare dai 5 ai 7 anni per renderla disponibile al pubblico.

Spero che questo articolo possa essere d'ispirazione a qualche sviluppatore di applicazioni che abbia voglia di rendere l'iPhone un dispositivo migliore e socialmente utile.

by Lui

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